Esposto indirizzato alla Prefettura di Palermo in data odierna da Francesco Maurizio Mulino  rappresentante legale con pieni poteri gestionali e di firma del Partito politico Rinnovamento per l’Italia.

Oggetto dell’Esposto: Contrada Piani Marini detta “Lignari”, Comune di Termini Imerese – Ponte pericolante, via di fuga e discarica abusiva pericolosa per l’ambiente – richiesta d’intervento Prefettizio.
Premessa:
A Termini imerese la situazione si aggrava il Ponte di piani Marini è stato completamente sommerso e devastato dalle acque, l’esondazione dell’invaso ha ridotto a brandelli l’unica via (Ponte) che collegava l’abitato di Contrada Piani Marini con il resto della Città. La Protezione Civile ha un’ennesima volta sfollato gli abitanti mettendoli in salvo oltre il Ponte sommerso, per fortuna gli abitanti avevano parenti su cui gravare che li hanno temporaneamente ospitati. Il Sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato a cui i residenti hanno più volte chiesto una strada alternativa, una via di fuga percorribile, nonostante le nostri innumerevoli sollecitazioni non ha ancora risolto le gravi problematiche. Il Sindaco Burrafato a nostro personale parere non è all’altezza del suo ruolo istituzionale, poiché si limita a far portare in salvo i cittadini oltre il ponte, ma per il resto …..il nulla, nemmeno la decenza di far finta d’interessarsi, non si reca in loco a dare supporto ai residenti, non pianifica un vero sostegno d’emergenza per i residenti vittime per l’ennesima volta dell’esondazione, non una parola di conforto, non una parola di speranza detta ai cittadini circa la richiesta di una via alternativa di fuga o altro utile a restituire loro Salute, Sicurezza e Serenità. Il compito di un Sindaco non può ridursi al solo mettere in salvo le famiglie oltre il ponte, sarebbe come se lo Stato Italiano soccorresse i Clandestini e poi li abbandonasse al loro destino.
Dalle vostre precedenti missive al Sindaco di Termini Imerese e dalle telefonate intercorse con vostri funzionari Prefettizi ci è parso che il tono con il quale la Prefettura si è rivolta al Sindaco Salvatore Burrafato sia un tono forse troppo amichevole per risultare incisivo di fronte a simili gravi accadimenti, ed abbiamo il timore che il Sindaco non valuti con la dovuta attenzione le esortazioni provenienti dalla illustre Prefettura di Palermo. Auspichiamo che Lei Signor Prefetto voglia dare maggior carattere e forza alle future esortazioni avverso il Sindaco. Inoltre sospettiamo che le informazioni non vi giungano proprio correttamente da Termini Imerese e per tale motivo, Le chiediamo di inviare un suo incaricato a visionare di persona la reale situazione in loco.
Esposizione dei fatti:
Avendo ricevuto telefonate dai cittadini che erano coinvolti dalle varie esondazioni già avvenute a Termini Imerese Contrada Piani Marini detta anche Lignari, causa l’amara risposta data del Sindaco alla richiesta di sostegno di un membro delle famiglie (8 famiglie) sfollate Salvatore Moncada, che si è sentito dire, in risposta alla sua richiesta di aiuto dal Sindaco in un simile frangente “non sono un benefattore”, tra l’altro preciso che il Signor Moncada è anche il nostro Coordinatore politico cittadino, e dal fatto che la Protezione civile comunale aveva tratto in salvo solo alcune famiglie in un primo momento, allontanandosi dal luogo dell’esondazione, Francesco Maurizio Mulino era al telefono con il Salvatore Moncada e sentiva gridare il Signor Moncada a due persone di fermarsi di non tentare di attraversare il Ponte che la furia dell’acqua le avrebbe messe a serio pericolo di vita travolgendoli, ci siamo immediatamente attivati verso la Vostra Prefettura e la Presidenza della Repubblica, telefonicamente nell’intento di sollecitare il rapido ritorno della Protezione civile in loco. Successivamente, durante la seconda esondazione, nel giro di pochi giorni sia Francesco Maurizio Mulino che Graziella  Vallelunga vi hanno ricontattato quale Prefettura competente, preoccupati dalle telefonate nuovamente ricevute circa la nuova esondazione delle acque e la situazione che vivevano i cittadini che al momento erano ancora in attesa di sapere se qualcuno li avrebbe soccorsi oppure no (poi è arrivata la Protezione civile comunale mettendo in salvo i residenti).
A seguito di quanto in premessa e di quanto in esposto chiediamo a Lei Illustre Prefetto di Palermo, Visto che  la via alternativa chiesta dai residenti (mai attuata) è da intendersi a tutela della salute e della Sicurezza dei cittadini.
Visto che gli abitanti si trovano a rischio delle esondazione ed oggi impossibilitati ad  attraversare un Ponte reso ancor più pericoloso ed impraticabile dalla furia dell’acqua per recarsi alle proprie abitazioni;
Considerato che alla  precedente esondazione come in quest’ultima tra l’altro, la protezione civile ha tratto  in salvo i residenti appena 15 minuti prima che accadesse il peggio e che il Sindaco ha il dovere di legge di tutelare la salute e la Sicurezza dei cittadini, e che il Sindaco Burrafato nonostante sia stato già più volte sollecitato anche dalla Prefettura di Palermo a seguito di nostre precedenti comunicazioni ed esposti all’idonea messa in Sicurezza.
Considerato inoltre che i cittadini sono sottoposti a continue pressioni psicologiche e materiali dovute all’improvviso allontanamento obbligato dalle loro case oltre al grave pericolo derivante dall’attraversamento obbligato del Ponte e dal pericolo esondazione,  con tutte le problematiche derivanti dal trovarsi in tale condizioni con le proprie famiglie che rendono  indispensabile e necessario l’edificazione di una via alternativa o di fuga come si voglia chiamarla che il Sindaco avrebbe già dovuto provvedere a fare, attraverso cui i residenti possano raggiungere senza pericoli le loro abitazioni.
Considerato anche che  i residenti hanno animali domestici e che data la rapidità con cui sono stati sfollati non hanno potuto organizzarsi per le loro necessità così come è successo agli animali del Canile li ubicato che per due giorni i cani non sono stati curati e nutriti.
Considerato altresì che è nota l’esistenza di una discarica abusiva già posta sotto sequestro dalla GDF da noi sollecitata e contenente dell’eternit e materiale vario riposto da ignoti, di cui non si sa se il materiale eternit etc… li riportato sia ancora presente in loco oppure se è stato trascinato altrove dalle acque.
Si chiede
a Lei Illustre Prefetto che Voglia intimare al Sindaco Salvatore Burrafato di adoperarsi immediatamente per avviare i lavori per l’edificazione di una via di fuga alternativa al ponte; svolgere nell’immediato i lavori per la messa in sicurezza del Ponte e suo rifacimento ai fini della  percorribilità da ambulanze e dai residenti poiché come già detto è  l’unica via percorribile al momento per accedere alle abitazioni dei residenti e l’inesistenza di tale via alternativa di fuga colpisce psicologicamente in maniera devastante la serenità dei residenti che vivono costantemente in uno stato di allerta; di provvedere alla bonifica dell’area da eternit o altro materiale  nocivo. Qualora il Sindaco non provveda nell’immediatezza Illustre Prefetto, le chiediamo di avviare le procedure di Rimozione del Sindaco dal suo incarico istituzionale per inadempimento alla tutela della Salute e della Sicurezza dei Cittadini.
Si Chiede espressamente di essere edotti circa tutto ciò che è attinente ai precedenti ed al  presente  Esposto.
Rivolta D’Adda li 09/02/2015
Partito Politico Rinnovamento per l’Italia
Il Segretario Politico Nazionale Francesco Maurizio Mulino

 

Per conoscenza si allega testo dell’interpellanza presentata recentemente al Sindaco di Termini Imerese dal Consigliere Comunale Vincenzo Taravella.

Al Sig. Sindaco del comune di
Termini Imerese
e p.c. al Presidente del
Consiglio Comunale
OGGETTO: interrogazione inerente l’esondazione in c.da piani marini detta lignari.
CONSIDERATO che il ponticello che attraversa il fiume san leonardo, in corrispondenza del ponte sicilia, rappresenta l’unica via di fuga e di accesso per otto famiglie residenti in quella zona.
CONSIDERATO che da diversi anni viene portata all’attenzione del Sig. Sindaco la pericolosità e la precarietà in cui versa il suddetto ponte.
VISTO che ogni volta che le piogge aumentano di intensità il fiume san leonardo esonda, ricoprendo del tutto il ponte, il quale diventa impraticabile, ponendo in estremo pericolo i residenti che non possono né uscire né rientrare dalle/nelle loro abitazioni, ed in caso di una qualsiasi emergenza nemmeno un’ambulanza potrebbe raggiungere le loro dimore.
RITENUTO che ad oggi nessuna efficace soluzione è stata posta alla suddetta grave situazione, nonostante numerose sollecitazioni da parte dei cittadini e persino della prefettura.
Il suddetto consigliere comunale, INTERROGA il Sig. Sindaco, nella sua veste di ufficiale di governo e di autorità comunale di protezione civile, quali sono nell’immediato le soluzioni che Ella vuole mettere in atto per scongiurare e/o prevenire qualche tragedia più’ volte sfiorata.
Si chiede risposta scritta e trattazione urgente nel primo consiglio comunale utile.
Termini Imerese 03/03/2015

Il consigliere comunale

Vincenzo Taravella