Ancora  una volta il  Caltavuturo, ormai, ci ha fatto il callo sia in casa che fuori  deve subire ingiustizie arbitrali , fatti si senza malizia, ma con disinvoltura. Partita ottima quella giocata del Caltavuturo , ma un Goal regolarissimo da fuori area di Sciortino annullato al 7° , un rigore per atterramento di Farella al 23° negato, cartellini gialli solo per il Caltavuturo,  mentre il Caccamo faceva ostruzionismo per far trascorrere il tempo (finti infortuni con gridi da rabbrividire poi dopo che l’arbitro ammoniva il calciatore e dava la punizione tutto come per miracolo tornava a posto correndo meglio di prima ) per concludere Romana viene espulso per doppio fallo di ammonizione, cosa prevedibile per  l’esito della partita  stavano 2-2 , perche’ in una fase cosi delicata del campionato la FIGC  si ostina a fare arbitrare ragazzini alle prime armi. Certo il Caltavuturo e’ in fondo alla classifica e allora perché non  aiutare gli avversari? Logica visibile anche a chi la partita la vede per la prima volta.
Mi astengo dal commentare la partita, mi limito a dire il risultato e gli autori dei Goal: tre  Goal Virga per il Caccamo e due Granata F. per il Caltavuturo.
I Designatori arbitrali devono valutare l’opportunità o meno di fare arbitrare ragazzi come quello di oggi. Farlo venire da Enna al sig. Martorana potevano risparmiarselo , tanto per poco oltre la beffa del risultato, la partita poteva degenerare in peggio. Ormai il rassegnamento vige nei giovani dirigenti e atleti del Caltavuturo la squadra non deve rimanere in prima , cosi di partita in partita le angherie. Basti pensare che nel corso di 18 partite al Caltavuturo sono stati concessi solo tre rigori  al ritorno. Basta.  Sarebbe ora di fare sul serio, anche se ha dimostrato a tutte le altre di esserne all’altezza e di tener alta la cresta  per il Caltavuturo non rimane altro che aspettare la retrocessione.
Chiudo scusandomi se nello sfogo magari mi sono l’amentato un pò ma le squadre escono soldi per le iscrizioni pertanto  pretendono trattamenti eguali ma soprattutto direttori arbitrali competenti.

Salvatore Sciortino