Stamane alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Annamaria Mazzola ci siamo recati negli uffici del Comune per chiedere dello stato operativo dell’Impianto di Compostaggio di Contrada Cassanisa. Secondo gli Uffici l’impianto era regolarmente operativo e in funzione, ma da contatti telefonici effettuati in nostra presenza gli Uffici hanno appreso che in realtà l’impianto è attualmente (e nuovamente) fermo per un presunto “problema di percolato”.
Pertanto abbiamo segnalato il tutto al Presidente della Commissione Territorio e Ambiente Giampiero Trizzino e dei Porta Voce del MoVimento 5 Stelle Sicilia, i quali hanno presentato una seconda interrogazione che riportiamo alla fine.
Ricordando che purtroppo il disagio causato della mancanza di operatività dell’impianto (causata inizialmente dai lunghi tempi per la sostituzione del telone con i suoi costi per l’acquisto dello stesso, il montaggio, il conferimento dell’umido in discarica etc. etc.) grava sui costi della gestione dei rifiuti e quindi sulle bollette dei cittadini.
Eppure forse anche grazie al nostro appello a Dicembre del 2014 sembrava che l’impianto avesse ripreso a funzionare come comunicato dall’Amministrazione Comunale, ma oggi “la macchina operativa” si è nuovamente inceppata!
Ci chiediamo e chiediamo a questa Amministrazione se possiamo continuare a fare affidamento su questo tipo di servizio. Chiediamo quando verrà attuato il nuovo Piano per la Gestione dei Rifiuti così come ha scelto percorrendo la decisione di adottare la Gestione in House, attraverso il nuovo ARO (Ambito Rifiuti Ottimale)?
Attuando magari le dovute modifiche al piano approvato dall’Assessorato, ridiscutendo il tutto in Consiglio Comunale, e magari volendo prendere in considerazione la nostra proposta di utilizzo della vasca sita in C.da Cassanisa che ci permetterebbe un notevole risparmio economico (grazie al mancato conferimento in discarica dei sovvalli). Poiché qualora lo volesse questa Amministrazione potrebbe riavviare l’iter che è rimasto bloccato nel 2006 per ottenerne l’autorizzazione (con le dovute valutazioni odierne).
Ma ovviamente tutto ciò potrà essere utile qualora finalmente questo impianto riuscisse a funzionare correttamente, supportato da una raccolta differenziata di qualità (utilizzo dei sacchetti bio-compostabili, controlli su ciò che arriva presso l’impianto e soprattutto tanta e tanta formazione e informazione verso i cittadini e gli operatori addetti alla raccolta).